E' stata un' esperienza unica quella di assistere all'arte di Massimo Lunardon. Sotto ai nostri occhi del semplice vetro si è magicamente trasformato in tre splendidi bicchieri. Massimo Lunardon durante la soffiatura ha raccontato aneddoti della sua vita, che sono stati spunti importanti per creare molti degli oggetti che tanto amiamo. Ci ha invitati ad usare i suoi bicchieri e le caraffe ogni giorno, perchè è essenziale godere del bello.
I suoi vetri sono bolle di sapone spruzzate di colore come per sbaglio ,coppe, caraffe, bicchieri. Oggetti da guardare e collezionare che prodigiosamente adempiono anche ad una funzione rituale intorno alla tavola.
La sua capacità di cogliere le infinite possibilità della materia, ha da sempre costituito un richiamo per le grandi aziende come Artemide, Driade, Flos, Menphis, per le quali ha raccolto grandi sfide. Questo gli ha consentito di collaborare e realizzare progetti con designer ed architetti come Michele De Lucchi, Aldo Cibic, Ron Arad, Marc Newson, Matteo Thun, Bob Wilson. Troppo lunga la lista delle sue mostre da Tokyo agli Stati Uniti, sino alla Biennale di Venezia nel 2011.